Esibirsi in pubblico dà sempre un grande emozione, anche per artisti esperti. Le farfalle nello stomaco che molti citano ogni volta che devono salire su un palco, testimoniano in maniera efficace quanto sia difficile a volte superare l’empasse dello sguardo del pubblico fisso su di te. Non è una questione di inesperienza. Ci sono cantanti e musicisti che anche dopo decenni di carriera ad alti livelli mantengono un certo timore nell’esibirsi in pubblico. Quello che cambia, rispetto agli esordienti, non è l’emozione, ma il modo di affrontarla. Con gli anni, infatti, i grandi artisti hanno acquisito l’esperienza adeguata per combattere la paura di cantare o suonare in pubblico. Questa esperienza dà agli artisti di alto livello tutta una serie di piccoli trucchi ed espedienti per far sì che esibirsi davanti al proprio pubblico sia facile e non costituisca uno stress insuperabile. Abbiamo così raccolto un decalogo su come affrontare questo timore ed esibirsi in maniera fluida e con estrema sicurezza. Molti dei consigli che seguono riusciranno a trasformare una paura in una incredibile carica di adrenalina che ti consentirà di ricevere dal tuo pubblico l’energia giusta per dare il meglio di te e della tua musica.
Spesso quando ci assale l’ansia, e vale lo stesso per l’ansia da palcoscenico, tendiamo inevitabilmente a respirare con una frequenza maggiore. Questo fa sì che il nostro blocco peggiori ed esibirsi in pubblico diventi un’impresa ardua. Quando sei dietro le quinte, quindi, cerca di controllare il respiro e compiere le sue varie fasi con una lentezza oserei dire eccessiva. Così facendo riuscirai ad ottenere due obiettivi fondamentali per superare l’ansia: concentrarti su qualcos’altro e rallentare il battito cardiaco. Pensare ad altro, infatti, ti farà dimenticare per un momento quello che ti fa paura, aiutandoti a superarlo in maniera efficace. Abbassare la frequenza del battito del tuo cuore, invece, ti darà modo di attenuare la tachicardia propria degli attacchi di ansia.
Sembra in apparente contrasto con quanto detto nel consiglio precedente. Come faccio a pensare ad altro se devo concentrarmi sulla mia prova? In realtà non è la prova in sè che ti fa paura. Cantare e suonare, dopotutto, è la tua vita, la cosa migliore del mondo, quello che ti piace fare di più in assoluto, o no? L’origine del tuo timore è quello che il pubblico penserà della tua performance, non la tua esibizione in senso stretto. Concentrarti su quello che devi fare e su come devi farlo ti consentirà di distogliere la tua attenzione da tutti quegli occhi che ti fissano e ti fanno gelare il sangue nelle vene. Quindi ripassa in maniera minuziosa nella mente accordi, note e i passaggi più ostici della tua performance. Vedrai che così facendo potrai riuscire ad esibirti in pubblico in maniera tranquilla ed avere il più grande applauso che ti sia mai stato tributato.
Questo è un consiglio che vale per i festival e per i contest. Spesso vediamo come i musicisti, in attesa di suonare, ascoltino chi si esibisce in pubblico prima di loro. Non potresti fare un errore più grande. Il successo o l’insuccesso dell’artista che ti precede in scaletta influenzerà inevitabilmente la tua prova. Non perché la tua bravura sia aumentata o diminuita in base a quello che senti prima di esibirti, ma perché la reazione del pubblico alla sua esibizione può farti cadere in un panico che difficilmente potrai superare. C’è però da dire che alcuni grandi musicisti consigliano di ascoltare i propri colleghi perché il loro successo può dare una forte motivazione a fare meglio. Questo testimonia quanto tutto sia soggettivo e sta a te trovare ciò che ti motiva e ciò che invece può causarti un blocco di ansia da palcoscenico. Per scoprirlo non ti resta che provare entrambe le situazioni, magari in un festival a cui non tieni tanto!
So che molti dei tuoi miti usano sostanze alcoliche per “sciogliersi” prima di esibirsi in pubblico. Non dico che questo metodo non funziona in assoluto, ma è pericoloso perché a lungo andare avrai la convinzione che sia l’alcool e non tu a suonare bene.
Vale quanto detto per l’alcool, con l’aggravante che le droghe creano una dipendenza maggiore e potrebbero inficiare la tua performance perché il loro effetto sul tuo corpo sono maggiori e nemmeno potresti avere la percezione di essere andato male.
Mai sentito dire che i grandi della musica prima di esibirsi in pubblico fanno sempre le stesse cose? In altre parole creano un rituale che rispettano alle perfezione ogni volta che devono esibirsi. Cerca di trovare anche tu una serie di gesti e riti da compiere così avrai qualcosa che ti distoglierà dall’ansia.
Un buon modo per cercare di non pensare ad un eventuale flop è quello di scambiare due chiacchiere con i tuoi compagni di avventura. Se scherzi con i tuoi amici potrai distarti e tenere i cattivi pensieri lontani da te. Parla però del più e del meno ma non di quello che andrete a fare e di quello che vi aspettate dalla vostra esibizione. Sarebbe controproducente.
Una cattiva digestione può aumentare a dismisura la frequenza cardiaca. Per questo potrebbe essere una cattiva idea mangiare appena prima di esibirti. Cerca di mangiare qualcosa due ore prima di esibirti, non oltre. Avrai le energie giuste per fare una performance intensa, ma non sarai appesantito dalla digestione imminente.
So che hai la mania del perfezionismo. Ma dovresti controllare la tua strumentazione molto tempo prima di esibirti. Mai farlo all’ultimo momento perché questo potrebbe aumentare l’ansia e la fretta potrebbe farti commettere degli errori fatali. Meglio fare tutto con calma e arrivare all’esibizione sufficientemente rilassato e tranquillo.
Se hai scelto di suonare o cantare è perché la passione per la musica non ti ha lasciato scampo. Ricordalo! Proprio prima di esibirti in pubblico è il momento migliore per riflettere su ciò che ti ha spinto a fare questo meraviglioso mestiere. Se riuscirai a visualizzare mentalmente tutti gli attimi più importanti della tua vita artistica, quelli per intenderci che ti fanno venire le lacrime agli occhi dall’emozione, allora riuscirai ad affrontare qualsiasi tipo di pubblico, anche quello più esigente. Tu sei lì perché quello che fai ti diverte.